Apr 8

“La danza dell’orice” di Ubah Cristina Ali Farah


Aggiungi al tuo calendario 2021-04-08 18:00:00 2021-04-08 20:00:00 Europe/Rome “La danza dell’orice” di Ubah Cristina Ali Farah

Gli zoo umani: una pratica che oggi ci indigna, ma che in Europa e in Nord America, tra il 1870 e la Grande Guerra, costituiva il normale intrattenimento. Ce ne furono anche in Italia, tra Palermo (nel 1891), Trieste, Torino, Firenze, ma queste vicende fanno parte del colonialismo italiano che si tende a rimuovere.

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Gli zoo umani: una pratica che oggi ci indigna, ma che in Europa e in Nord America, tra il 1870 e la Grande Guerra, costituiva il normale intrattenimento. Ce ne furono anche in Italia, tra Palermo (nel 1891), Trieste, Torino, Firenze, ma queste vicende fanno parte del colonialismo italiano che si tende a rimuovere.

Dove online su facebook

Giovedì, 08 Aprile 2021

Orario Ore 18:00

Locandina dell'evento
Scarica il file (File application/pdf 1,24 MB)

Come arrivare

 Il Centro per la Pace del Comune di Bolzano, sotto la gestione della Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone, vi invita cordialmente a partecipare alla presentazione del libro Giovedì 08 Aprile, ore 18:00

L'evento sarà trasmesso in diretta Facebook sulla pagina del Centro per la Pace https://www.facebook.com/peacebz

Interverranno:

Ubah Cristina Ali Farah– autrice del libro

Stefania Ragusa – giornalista per il mensile Nigrizia e per il gruppo Internationalia (Africa Rivista, Africa & Affari, InfoAfrica, Infomundi)

Introduce e coordina

Lucia Coco – Editor presso la casa editrice Juxta Press

L’incontro è in collaborazione con la Biblioteca Culture del Mondo.

“La danza dell’orice” (Juxta Press) è un libro-racconto firmato dalla scrittrice italo-somala Ubah Cristina e accompagnato dalla riproduzione di un’opera di Wangechi Mutu, pittrice e performer di origine keniana.

Quando si inizia a leggerlo, sembra di essere in una dimensione onirica: una terra secca, senza pioggia, una donna guerriera che viaggia attraverso il deserto e verso il mare.

Successivamente però, questo sogno si trasforma in realtà e trova posto nel tempo e nello spazio: 1930 circa, Corno d’Africa.

Un uomo e una donna decidono di imbarcarsi per unirsi a uno dei numerosi zoo umani d’Europa.

Il porto al quale arrivano ricorda quello di Napoli, città che nel 1943 ospitò la Mostra delle Terre d’Oltremare, grande esposizione voluta dal fascismo per celebrare la supremazia italiana nel Corno d’Africa.

Un viaggio come metafora della vita, che tocca però un argomento per troppo tempo rimosso: quello degli zoo umani.

Ubah Cristina Ali Farah - scrittrice e poetessa di padre somalo e madre italiana, è nata a Verona e cresciuta a Mogadiscio dall’età di tre anni fino al 1991,

quando, a seguito allo scoppio della guerra civile in Somalia, si è trasferita all’inizio in Ungheria e poi in Italia. Vive a Bruxelles dal 2013. Il suo romanzo d’esordio,

Madre piccola (Frassinelli) – sviluppato da un racconto vincitore del concorso “Lingua madre” al Salone Internazionale di Torino – si è aggiudicato nel 2008 il premio Elio Vittorini.

Ha scritto inoltre “Il comandante del fiume” (66thand2nd, 2014) e “La danza dell’orice” (Juxta Press, 2020).

Stefania Ragusa - giornalista professionista, è professoressa presso l’Università degli Studi di Pavia (corso di laurea in Comunicazione, Innovazione e Multimedialità,

Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali) e dirige il magazine on line Corriere delle Migrazioni.

Collabora inoltre con varie testate: Nigrizia e il gruppo Internationalia, che edita varie testate (Africa Rivista, Africa & Affari, InfoAfrica, Infomundi), occupandosi in particolare di arte e culture africane.

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